La lotta tra generi, attrazione e repulsione in un gioco dove i ruoli spesso si invertono. La magia del ballo, “proiezione verticale di desideri orizzontali” (citazione) in questi olii con il quale il maestro riprende uno dei suoi temi preferiti.
Gestualità e incrocio di sguardi tra i ballerini sono il motivo conduttore del pezzo, e sembra di sentire lo struggente suono del bandeon che accompagna i due in una specie di lotta tanto fisica che psicologica di cui non si prevede un vincitore.
Non esiste uno spazio, le figure immerse in una campitura metallica sono isolate dal mondo se non fosse per lo sguardo indiscreto dello spettatore.
2019 
2016